Hirscher, sempre lui. Russia sul podio con Khoroshilov

Aare, nello slalom secondo Neureuther. Miglior azzurro Thaler decimo

Marcel Hirscher è incredibile: dopo il gigante si porta a casa anche lo slalom sulle nevi svedesi di Aare. Recupera sul tedesco Felix Neureuther e per un decimo trionfa. Stupisce per solidità e sicurezza, per rischiare ma senza strafare, per accellerare e decellerare senza eccessivi strappi. Sa fare tattica, tanto più in slalom, cosa impossibile. Ma la grande notizia è anche il russo Alexander Khoroshilov che conquista non solo il primo podio in carriera, ma dopo una trentina d’anni riporta nelle prime tre piazze la Russia. Un po’ in ritardo rispetto a Sochi è vero, ma questo giovanotto partito con il 19, ha dimostrato che fra le ‘porte strette’ ci sa fare davvero. Impressiona per fluidità, potenza, e reattività in come chiude la curva. Ted Ligety, terzo dopo la prima manche, out.

GRANDE SVEZIA – Gli svedesi sono ‘profeti in patria’: vanno forte gli scandinavi con Matthias Hargin quarto, davanti ad Axel Baeck e Calle Lindh, al via con il 62 e protagonista di una rimonta stratosferica, una parentesi tedesca con Fritz Dopfer, ed ecco Jens Byggmark. Svezia? Quattro negli otto. 

AZZURRI IN DIFFICOLTA’ – Fanno fatica gli italiani. Peccato. Non solo in gigante (eccezion fatta per Giovanni Borsotti), ma anche in slalom si fa fatica a primeggiare. Il migliore è Patrick Thaler: il ‘nonno’ di Sarentino non riesce a fare il grande recupero nella seconda sessione e stacca un decimo posto . Non perde tanto Thali è vero, perchè si prende da Hirscher 1.49, ma non è riuscito ad essere fluido e scorrevole sui dossi e le contropendenze della Olympia come sa fare. Stefano Gross termina dodicesimo e recupera qualche posizione dimostrando miglioramenti. Giuliano Razzoli perde terreno è finisce ventitreesimo. Out nella prima manche Giovanni Borsotti, mentre non si erano qualificati per la seconda frazione Cristian Deville, Riccardo Tonetti e Giordano Ronci.

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