Heel libro aperto

Werner racconta gli ultimi due anni e il passaggio ad Atomic

Ora è davvero ufficiale: Werner Heel è passato ad Atomic dopo il difficile e travagliato biennio con Head. Eccolo il velocista della Val Passiria che ‘a ruota libera’ si racconta: «Che avessi abbandonato Head da un paio di settimane ve lo avevo detto l’ultima volta. Ora vi racconto quale decisione ho preso per il futuro. Benché assieme a Head abbia provato tutto il possibile, negli ultimi due anni non siamo riusciti a trovare il giusto setup con il materiale. Benché avessi una squadra potente alle spalle, che mi assicurava il suo appoggio in qualsiasi momento, non c’è stato niente da fare. Con questo non voglio dare la colpa del mio insuccesso al materiale, dato che anche la mia condizione fisica e mentale hanno contribuito in parti uguali al fiasco. Penso che sia dipeso da un’insieme di fattori a partire dal cambio stesso del materiale due anni fa.
Torniamo indietro di 2 anni: nella primavera del 2009 Rossignol, a causa della crisi economica, ha tagliato del 50% le retribuzioni pattuite in tutti i suoi contratti. Questa perlomeno è stata la giustificazione ufficiale. Io avrei accettato anche la possibilità di farmi pagare più tardi la quota da trattenere, ma una tale proposta non era mai stata oggetto di discussione. Un taglio così improvviso e rilevante mi aveva ferito nell’orgoglio. Cosa direste se da un momento all’altro il vostro datore di lavoro vi decurtasse lo stipendio del 50%?. Fu così quindi che nella primavera del 2009 con tante speranze e con la coscienza pulita passai alla Head. Voglio precisare che non me ne sono andato per i soldi, la Head mi aveva fatto credere che ci fosse una maggiore collaborazione per portarmi al successo. Con il senno del poi non vale la pena chiedersi se fosse la decisione giusta. Esprimere giudizi ora è troppo facile e pressoché inutile, certo è comunque che se potessi tornare indietro di due anni, rifarei la stessa scelta. Era tutto perfetto, avevo trovato un team fantastico, colleghi famosi, un marchio che mi si adattava alla perfezione, un contratto molto interessante e tanta motivazione. Se posso rimproverarmi qualcosa è che forse abbia affrontato la nuova parentesi con troppa motivazione volendo mostrare a tutti costi a me stesso e soprattutto agli altri quanto valessi. Acqua passata, ho imparato la lezione ed in particolare che ad eccezione della mia famiglia e dei miei amici, non devo nulla a nessuno. Mi contraddistingue la positività, non rimpiango mai il passato, guardo sempre al futuro e per questo motivo dopo due anni ho dovuto decidere, cosa non facile, se restare con la Head o intraprendere una nuova strada. Ho scelto la nuova strada e da ora la percorrerò assieme alla Atomic. Qualcuno, forse a ragione, sarà sorpreso per questa mia decisione, ma io sono convinto che sia proprio quello di cui ora io abbia bisogno. In primavera ho fatto numerosi test, e gli sci della Atomic erano quelli che mi si adattavano meglio. Non voglio ripetere lo stesso errore e peccare di eccesso di motivazione, ma vi voglio semplicemente dire che sono particolarmente felice per la scelta che ho fatto. Sono contento di avere al mio fianco Ernst Habersatter un serviceman di grande esperienza (assieme al mio compagno di squadra Peter Fill) e di aver trovato nella Atomic un partner che ha ancora fiducia nella mia persona e nel mio potenziale. Tutto questo mi stimola particolarmente.
Avrò davvero intrapreso la strada giusta ? Chissà, lo chiarirà la prossima stagione di coppa del mondo».
 

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