Innerhofer è in gran forma, questa mattina nel worm-up era il più veloce
Dopo gli allenamenti di questa mattina nell’impianto olandese di Landgraaf, abbiamo fatto il punto della situazione con gli allenatori azzurri Raimund Plancker e David Fill. Un cambio di formazione, innanzitutto: fuori il carabiniere Erschbamer, dentro Jacopo Di Ronco. Il contingente azzurro è
composto poi da Christof Innerhofer, Peter Fill, Matteo Marsaglia, Stefano
Gross, Hagen Patscheider, Paolo Pangrazzi, Manuel Sandbichler, Andy Plank e Matthias Thaler. «A differenza dell’impianto francese – ha spiegato Raimund – qui c’è più pendenza, ma la pista è più corta. La manche qui è di 22, 23 secondi, ad Amneville di una trentina. La tattica però è sempre la stessa, ossia mollare e fare velocità. La neve anche, una lastra lucida e verde”.
David Fill, invece, punta tutto su Innerhofer: “Christof se scia come in allenamento domani può far man bassa. A cronometro questa mattina è sempre stato il più veloce, anche degli stranieri più accreditati. Ad Amneville ha fatto un po’ di piccoli errori, sbavature che non gli hanno permesso di salire sul podio. Lo potrà fare domani. Ci aspettiamo una buona prestazione anche da Matteo Marsaglia, che ha chiuso decimo ad Ameville. Era undicesimo, ma c’è stata una squalifica e ha guadagnato una posizione. E poi ci sono i giovani, tra cui dico Plank e Pangrazzi”. Fill apprezza l’impianto SnowWorld: “Qui a Landgraaf è meglio organizzato rispetto ad Ameville dal punto di vista logistico.
Inoltre abbiamo avuto un po’ di problemi in Francia perchè c’erano diversi sassolini in pista. Un problema legato al fatto che quando hanno allungato la pista non hanno pulito bene la neve. Qui invece in Olanda non c’è questo problema. D’altronde è importante, c’è ghiaccio vivo in pista, e solo una piccola pietra può rovinare il filo e la gara viene compromessa”.