Flachau, guida ancora Ana Drev come a Lienz. Quinta Brignone

Si chiude il trittico di gare a Flachau con il gigante, il sesto stagionale (20esima gara in assoluto su 41, siamo di fatto a metà stagione), dopo due slalom vinti entrambi da Veronika Zuzulova. Tracciato regolare, manche lunga, ma veloce, nessuna difficoltà se non qualche dosso da lavorare bene nella seconda parte del pendio. Ana Drev in questo momento si conferma la migliore al mondo… nella prima parte di gara, esattamente come a Lienz. E’ indubbiamente al top della carriera. Ma a fine dicembre poi deragliò subito nella seconda, vediamo invece se oggi riuscirà a reggere la pressione. Sta sciando come non ha mai fatto in vita sua, sempre in conduzione, leggera, veloce, rapidissima a collegare le curve in una gara in cui bisognava inventarsi poco, andando a ‘creare’ la velocità porta dopo porta. Bene Rebensburg, Brem e Gut; Italia con tre atlete nelle dieci, ma tutte in qualche modo possono recriminare per errori o sfortuna. Preoccupa un po’ l’involuzione di Marta Bassino, mentre Pichler e Agnelli purtroppo continuano a non qualificarsi per la seconda manche.

GARA – La slovena guida la classifica parziale con il tempo di 1’12”53, soli 4 centesimi meglio di una Rebensburg che pure ha commesso due errori nella seconda parte del tracciato; sempre costante Brem, terza a 0”40, quarta Lara Gut a 0”61, quinta Federica Brignone con un’ottima manche, soprattutto in fondo, macchiata però da un errore grave prima del piano. Peccato davvero, avrebbe potuto essere sui tempi di Rebensburg. Ma può recuperare posizioni nella seconda. Sesta Loeseth, settima Weirather, ottava Manuela Moelgg, anche lei con un errore grave (in rotazione, come spesso le capita, su una curva verso sinistra), nona Irene Curtoni afortunata per aver ‘perso la presa’ del bastoncino sinistro nel finale, decima Lindsey Vonn a 1”25, un po’ deludente.

ITALIA – Le altre azzurre: sedicesima Nadia Fanchini, ancora misteriosa in gigante; 20esima una Marta Bassino che non sbaglia più linee, ma non riesce a fare la velocità che otteneva nella scorsa stagione; 23esima Marsaglia, 27esima Goggia. Comunque sette italiane su dieci nella seconda manche, non male anche se si può fare meglio. Non qualificata una irriconoscibile Elena Curtoni, così come Pichler (titolare del posto fisso nominare guadagnato un anno fa) e Agnelli. Dietro, in Coppa Europa, scalpita però una certa Laura Pirovano, cosa succederà nelle prossime gare? Seconda manche alle 12.15, diretta su Raisport1 e, dalle 12.30, su Eurosport1.

 

Altre news

Zermatt chiude alle Nazionali, ma a rimetterci veramente solo gli svizzeri

Ci avete tolto la Coppa del Mondo, bene non daremo la possibilità di allenarvi in ghiacciaio. Questa in estrema sintesi la decisione del direttivo della Zermatt Bergbahnen. Nella prossima estate solo le squadre di sci d’élite, insomma le Nazionali,...

Calendari di Coppa del Mondo, a che punto siamo?

Sui calendari di Coppa del Mondo tanto si è detto in queste ultime stagioni. Dalle lettere aperte degli atleti, sino alla recente proposta (Change the Course) della federazione norvegese di dividere la stagioni in blocchi geografici, spostando l’avvio della...

Race Future Club, Scolari ai club: «Osserviamo anche gli altri, la scuola italiana non è sempre sinonimo di perfezione»

Si è chiusa a Cortina d'Ampezzo la terza edizione di Race Future Club, l'iniziativa di Race Ski Magazine che premia i migliori Children italiani quest'anno in collaborazione con Fondazione Cortina. Questa volta da 20 atleti il passaggio a 24,...

Race Future Club, Longo ai ragazzi: «Conta vincere, ma siate sempre umili per continuare a crescere»

«Ci tenevamo tanto a ricordare Elena Fanchini e così abbiamo deciso di dedicarle i nostri uffici ed una sala in particolare. Siamo orgogliosi di questo», fa sapere Stefano Longo, presidente di Fondazione Cortina e vice presidente vicario Fisi, mentre...