Out Federica Brignone, seconda Lara Gut, terza Denise Karbon
C’era grande attesa in casa Italia per questo gigante di Aspen, con Federica Brignone data in grande forma, al via con il pettorale numero uno. Una situazione ottimale, forse non su una pista mossa e ondulata come Nature Valley. La milanese è partita ‘a manetta’, come sua abitudne, ha sbagliato in un paio di punti, ma comunque ha sempre cercato di fare velocità. Purtroppo a poche porte dall’arrivo è andata lunga di linea e nel tentativo di rientrare in traiettoria, è caduta. Un errore non troppo lontano da quello di Soelden. Dopo di lei è partita Elisabeth Goergl: l’austriaca ci è sembrata solida, potente, sicura e ha fatto segnare un tempo a cui nessuna si è più avvicinata. Out Tessa Worley, errori gravi per Rebensburg, Poutiainen, sotto tono Vonn e Maze. La prima che si è avvicinata alla Goergl è stata Denise Karbon, a 69 centesimi. Solo Lara Gut, partita con il pettorale 19, è riuscita a superare l’azzurra in sedonda piazza a 59 centesimi di ritardo dalla Goergl. Ci è sembrato comunque che Denise abbia amministrato e che abbia margine per rischiare di più. Molto bene, comunque.
Manuela Moelgg, condizionata dai problemi alla schiena, ha fatto una manche di esperienza, chiudendo a 1.85 di ritardo. Gara praticamente parallela per Giulia Gianesini e Irene Curtoni, attardate di 2.52 e 2.88, entrambe molto calate nel tratto finale di gara.