Elena Curtoni, polivalente dentro

«Voglio fare tutte le discipline, ma ora penso a Soelden»

Era in Austria sabato, ad Altenmarkt,  Elena Curtoni, ed oggi è in viaggio ancora per l’Austria destinazione Moeltall, dove per quattro giorni si allenerà in gigante. Adesso sempre e solo Austria. La settimana prossima ancora il Moelltaler Glatscher, poi Hintertux e Pitztall, quindi l’opening di Soelden. Fra un mese c’è il primo atto della Coppa del Mondo sulle nevi perenni tirolesi del Rettenbach. Elena, anche se dovrà fare una qualificazione interna, se non succederanno ‘terremoti’ sarà al cancelletto di partenza. «L’obiettivo è fare tutte le discipline. Certo velocità e supercombinata in particolar modo, poi le tecniche. In Argentina ho fatto tanto lavoro di gigante e slalom, mi sento bene, le motivazioni non mancano. Poi la preparazione con gli sci lunghi, non condizioni eccellenti, ma un buon lavoro è stato svolto ugualmente». Proprio in questi giorni opinione pubblica, squadra azzurra, sponsor e aziende caricano la ventenne di Cosio Valtellino. Tutti insieme a sostenere: «Nel medio-lungo periodo Elena potrà combattere per la Coppa del Mondo». Senza dubbio. E’ vero, ma non da subito. Ma adesso?: «Bello sentire la fiducia, ma voglio progredire passo dopo passo. Intanto c’è un obiettivo da conquistare, è il primo podio in Coppa del Mondo. Ecco, a questo un pensierino inizio a farlo. Per il resto, c’è tempo, anche se motivazioni e fiducia sono alte». Sicura, decisa e sempre umile. Sbagliato darle troppe pressioni, ma lei intanto lo sa, sa vivere alla giornata, crescere passo dopo passo, gestirsi. Senza soste, fermate eccessive, stop, ma comunque senza strafare, senza bruciare le tappe. Ha sempre fatto così, come quando fra le Allieve e ai primi anni Giovani prima di entrare in squadra dominava nei circuiti nazionali agli ordini di papà Luciano, che ancora oggi la segue ed è un suo punto di riferimento insostituibile. Intanto la Fisi crede in Elena, ed ha pensato di affiancarle Alessandro Roberto, come figura per la logistica, ossia per dividersi meglio fra gli allenamenti di Stefano Costazza e le trasferte con David Fill. Non è tanto, ma già qualcosa. Certo che per pensare alla Coppa del Mondo servirebbe non un ‘cuscinetto’, ma un vero e proprio staff a se stante, magari con Francesca Marsaglia, Federica Brignone, e perchè no Lisa Agerer. Ma con i tempi che corrono teniamoci stretti questa piccola ma importante ‘concessione’. «Ora intanto penso a Soelden, voglio partire subito forte».

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