Ecco il progetto di Flavio Roda

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Arriva dal campo, dopo decenni di esperienza. Adesso per Flavio Roda una nuova avvincente sfida: ieri il bolognese di Vidiciatico ha ufficializato la candidatura a presidente della Federazione Italiana Sport Invernali. Eccolo Flavio: «Il patrimonio di esperienza che ho messo nel mio progetto viene da anni di lavoro sul campo, da fatti agiti e non solo da semplici idee preelettorali. La profonda conoscenza della macchina organizzativa, delle cose che funzionano e delle cose che sono da migliorare, mi permette di avere chiaro in mente un obiettivo di sviluppo in termini di qualità ed efficacia, obiettivo che voglio perseguire in maniera indipendente. Il mio progetto può sintetizzarsi in alcune semplici parole chiave che ricompongono l’acronimo FISI. Fatti: la Fisi del futuro sarà focalizzata all’azione, meno politica e più ascolto, a partire da quello verso gli Atleti ed i Tecnici di tutte le discipline e verso la base del movimento (Comitati e Sci Club), così come della Struttura Interna più operativa e di supporto. Incontro: la Federazione che ho in mente per essere un luogo di ascolto e accoglienza, dovrà essere, prima di tutto, un luogo di incontro, dove, metaforicamente parlando, le porte non dovranno mai essere chiuse, dove le Persone si sentano ascoltate, accolte e rispettate, dove la trasparenza sia la base di ogni relazione e rappresenti un reale valore aggiunto, utilizzato sia nelle situazioni positive che in quelle più critiche.
Semplicità: non si intende fare una rivoluzione, ma si intende innovare, là dove è necessario, per migliorare l’efficacia sia organizzativa sia di immagine; innovare salvaguardando però il meglio delle esperienze passate. Si intende così creare una continuità con le cose che hanno funzionato e creare una discontinuità verso le cose che non hanno prodotto risultati in termini di efficacia. Idee: l’ascolto delle idee e delle proposte sarà costante; nulla sarà mai dato per scontato; tutto ciò che servirà per un miglior funzionamento interno sarà prima ascoltato, analizzato, accolto e poi applicato». Alleghiamo il progetto dell’ex allenatore di Alberto Tomba e già direttore tecnico.

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