Lo svizzero vince il superG di Kitzbuehel, male gli azzurri
La bandiere svizzere sventolano nel ‘mare’ di quelle austriache. Ma la discesa di Didier Cuche nel superG di Kitzbhuel, con le gambe ma soprattutto con la testa, è di quelle di applausi anche per i tifosi di casa. Le nuvole del mattino se ne vanno dopo una decina di partenza, arriva il sole, la temperatura è accettabile, la neve sempre meno ghiacciata. Unico rischio, la blu nel finale, appena dopo il traversone che fa salire l’adrelina anche per ai tifosi, già numerosi stamattina. Andrej Jerman, pettorale 4, se ne sta nel leader corner per un bel po’: lo sloveno si dimostra ancora in grande forma. Solo Walchhofer riesce a migliorare il suo tempo. Ma subito dopo la discesa di Cuche che mette d’accordo tutti. L’Austria si consola con l’ottimo terzo posto di Georg Streitberger, Jerman è quarto, quinto un ritrovato Erik Guay, poi una serie di ‘pari.-merito’: sesti Gruenenfelder e Svindal, ottavi Reichelt e Scheiber. Male gli azzurri: solo due nei trenta 21° Heel, 26° Innerhofer; Pieruz è 34°, Thanei 38°, Paris 43°, out Staudacher che ‘va lungo’ nel finale.