Cristian Deville e quella voglia di tornar grande

In Argentina non ha particolarmente brillato ma non fa drammi

E’ a casa nella sua Moena Cristian Deville. E’ rientrato da Ushuaia e per qualche giorno lo slalomista fassano ha staccato la spina dopo tre settimane di allenamento. Tornerà sulla neve il 25 settembre a Saas Fee, dalla settimana prossima invece lavoro dedicato alla preparazione atletica.

FUOCO DENTRO – Deville scalpita, ha il fuoco dentro, il desiderio di tornare competitivo è alto. Due anni fa era fra i più forti interpreti delle ‘porte strette’. Podi e una vittoria, ma una vittoria pesante, conquistata nel ‘tempio’ di Kitzbuehel. Da quel momento è diventato l’Eroe di Kitz, appellativo frutto di un successo indimenticabile che nessuno cancellerà mai. Lo scorso inverno una debacle. Senza se e senza ma. Dalla polvere all’altare, dal trionfo e dalle prime piazze a posizioni di rincalzo per uno che era abituato a primeggiare. E adesso? Deville ha ‘resettato’ tutto, guarda avanti con determinazione. In Argentina un periodo tuttavia di alti e bassi.

ALTI E BASSI A USHUAIA – Ci spiega l’Eroe: «Sono partito male, mi sentivo un po’ stanco a dire la verità. Così non trovavo le giuste sensazioni sulla neve e si vedeva dal riscontro cronometrico. Forse questo è successo a causa della preparazione atletica della primavera concordata con Vittorio Micotti. Abbiamo insistito sulla resistenza, abbiamo cambiato qualcosa nella preparazione. Forse a causa di questa scelta,  condivisa e voluta sulla base dell’esperienza passata, ero un po’ imballato. Poi con il passare dei giorni mi sentivo meglio e ho trovato il giusto feeling. Attenzione, non sono certo preoccupato. Ho lavorato tanto e non è questo il periodo per andare forte, anche se una condizione superlativa da subito fa sempre piacere».

SERENITA’ – E adesso? Continua Cristian: «Ho ancora tempo prima dello slalom inaugurale della Coppa del Mondo, e c’è tutto il tempo per arrivarci preparato e competitivo». Serenità Deville insomma. Già un passo in avanti, visto che lo scorso inverno mancava con il susseguirsi di risultati non alla sua altezza. Coraggio Eroe!

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