Nebbia, neve e gigante sul 'facile' per gli azzurri
Alessandro Serra passeggia nella ‘piazzuola’ del Geister aspettando i suoi ragazzi. “Certo, che dopo un inverno così, anche in primavera continua a fare brutto. Non è il massimo iniziare con questo tempaccio, ma vabbè, prendiamo quello che capita”. Inizia di buon ora l’allenamento del gruppo Coppa Europa maschile sul ghiacciaio dello Stelvio. Ore 7.45 sullo skilift, -3 la temperatura. C’è nebbia, come da una settimana a questa parte. Dall’arrivo dello skilift del Geister non si vede nemmeno la ‘Punta degli Spiriti’. A ragione Serra, il nuovo coach responsabile del team, a dire che non è il massimo iniziare così, ma non c’è tempo da perdere per le compagini azzurre. Nebbia e nevischio, poi inizia a nevicare in maniera consistente, e la neve sembra ‘colla’, dopo aver preso da dieci giorni a questa parte un giorno umidità e l’altro precipitazioni. Intanto gli azzurri si cimentano in un gigante. “Non male”, dice Serra che ritrova il sorriso a vedere i suoi ragazzi in azione, “Quest’estate voglio fare tanto gigante sul pianeggiante, sono i tratti dove perdiamo di più solitamente”. Ci sono Riccardo Tonetti, Siegmar Klotz, Andy Plank, Marco Ferrarini, Giovanni Borsotti e Antonio Fantino. Assenti gli infortunati Florian Eisath e Paolo Pangrazzi, mentre Mattia Casse è impegnato con gli esami di maturità. Non c’è Stefano Gross, perché lunedì andrà con gli slalomisti di Coppa del Mondo a Les 2 Alpes. Quindi dello staff presenti con Serra, anche Ruggiero Muzzarelli e gli skiman Paolo Ferrari e Mirko Pederiva, che però dal 1 luglio sarà con la Svizzera femminile della Coppa Europa. Domani terzo giorno sul ghiacciaio, poi tutti a casa. “Dovrebbe essere brutto, ma non si sa mai, è una lotteria. Oggi doveva essere il giorno più bello, invece nebbia e neve. Tuttavia il primo raduno era più che altro per rimettere gli sci e programmare il futuro”, chiude Serra.