Melania Corradini sul podio 'standing'
Prima giornata di gare di Coppa del Mondo di sci per disabili a Sestriere e primo podio per l’Italia: Melania Corradini si è classificata seconda nella categoria Standing, dietro alla canadese Lauren Woolstencroft. Sul terzo gradino del podio è salita la tedesca Andrea Rothfuss. Reduce da uno stop forzato di tre mesi, dovuto a problemi ad un ginocchio, Melania ha tratto dalla gara odierna buone sensazioni in vista delle Paralimpiadi di Vancouver. “Era importante, – ha detto nel dopo-gara – sapere che, nonostante l’infortunio, sono ancora tra le migliori. A Vancouver spero di arrivare in fondo e, soprattutto, di poter dire a me stessa: ‘ok ho dato tutto, ho sciato bene e sono contenta della mia gara’. Fare un risultato alle Paralimpiadi non sarà facile: il livello medio delle atlete si è alzato molto negli ultimi quattro anni, i tempi sono molto più livellati. L’anno scorso avevo fatto bene in tutte le specialità, ma, ora, dopo aver perso tanti giorni di allenamento, spero di poter recuperare soprattutto in slalom, per ben figurare nella super-combinata, specialità in cui l’anno scorso ho conquistato la medaglia d’oro ai Mondiali”.
Il tedesco Gerd Shoenfelder (campione paralimpico proprio a Sestriere nel 2006 e vincitore della discesa libera anche l’anno scorso) è stato il più veloce tra i Sitting, davanti allo svizzero Michael Bruegger e al francese Vincent Gauthier-Manuel. Nella categoria Visually Impaired femminile, miglior tempo per la slovacca Henrieta Farkasova (guida Natalia Subrtova), davanti alla ceka Anna Kuliskova (guida Michalea Hubacova) e alla canadese Viviane Forest (guida Lindsay Debou). Tra i Visually Impaired maschile si è imposto il canadese Chris Williamson (Nick Brush la guida), davanti allo spagnolo Jon Santacana (guida Miguel Galindo). Nella categoria Sitting femminile miglior tempo per l’austriaca Claudia Loesch, davanti alle statunitensi Laurie Stephens ed Alana Nichols. Tra gli uomini Sitting vittoria per il britannico Sean Rose, davanti al giapponese Akira Kano e alll’austriaco Reinhold Samper.