Considerazioni tecniche sul gigante iridato

Si sapeva da mesi che il gigante Mondiale sarebbe stato difficile e soprattutto stretto. Il massimo dislivello consentito da regolamento imponeva distanze insolite per un gigante ed in tal senso atleti ed aziende fornitrici di sci si sono attrezzati e preparati al meglio. I migliori hanno utilizzato sci leggermente più corti, sviluppati ad hoc per l’appuntamento iridato. La gara odierna è stata un autentico spettacolo e la lotta tra i primi è stata mozzafiato. Lo svizzero Carlo Janka è stato superlativo, soprattutto nella parte centrale di entrambe le manche. Fluido, preciso, corto di linea su una pista che ama particolarmente e che lo ha visto già vincitore lo scorso dicembre in Coppa. Un atleta esploso questa stagione e probabile contendente della Coppa del Mondo generale dei prossimi anni. Sicuramente un oro meritato. Lo squadrone svizzero sembra che stia rimpiazzando a suon di risultati il dominio austriaco dell’ultimo decennio. Austria che si è comunque salvata grazie ad un grande Benjamin Raich, a proprio agio tra le porte strette, reattivo come da tempo non si vedeva. Qualche sbavatura di troppo nella parte centrale dove ha lasciato quasi sette decimi, ovvero il distacco finale da Janka.
Grande manche di Ted Ligety, che agguanta il bronzo rimontando 6 posizioni, anch’egli grazie ad una grande parte centrale. Impressionante la rapidità di cambio e la capacità di far subito condurre lo sci nella nuova direzione di curva.
Fuori dal podio per soli 7 centesimi il giovane talento Marcel Hirscher, un altro campione di cui sentiremo parlare sempre più spesso, che fa della rapidità e capacità di recupero i suoi punti di forza.
Ma veniamo agli azzurri: Max Blardone non può certo essere soddisfatto del quinto posto. La medaglia era a portata di mano, soprattutto dopo la prima prova chiusa al terzo posto. Purtroppo dopo il primo intermedio è sembrato meno continuo nell’azione e ha accusato preziosi decimi da Ligety che si trovava al comando. Un grande plauso va ad Alexander Ploner, partito con il pettorale 24 ed autore di una gara davvero positiva. L’ottavo posto finale è frutto di una sciata sempre fluida, incollato al terreno e centrale. La tensione per il primo Mondiale non si è fatta certo sentire.
Undicesimo Davide Simoncelli, bravo a gareggiare nonostante il mal di schiena; ha lottato ed ottenuto il massimo, date le condizioni fisiche.
Peccato per Manfred Moelgg, sesto dopo la prima manche, ma alla fine dodicesimo. Non è apparso brillante come al solito, complice anche l’infortunio alla mano subito nel riscaldamento pre-gara.
L’Italia chiude il gigante senza medaglie, ma con un buon risultato di squadra: quattro atleti nei primi dodici non è certo una performance da sottovalutare.

Altre news

Zermatt chiude alle Nazionali, ma a rimetterci veramente solo gli svizzeri

Ci avete tolto la Coppa del Mondo, bene non daremo la possibilità di allenarvi in ghiacciaio. Questa in estrema sintesi la decisione del direttivo della Zermatt Bergbahnen. Nella prossima estate solo le squadre di sci d’élite, insomma le Nazionali,...

Calendari di Coppa del Mondo, a che punto siamo?

Sui calendari di Coppa del Mondo tanto si è detto in queste ultime stagioni. Dalle lettere aperte degli atleti, sino alla recente proposta (Change the Course) della federazione norvegese di dividere la stagioni in blocchi geografici, spostando l’avvio della...

Race Future Club, Scolari ai club: «Osserviamo anche gli altri, la scuola italiana non è sempre sinonimo di perfezione»

Si è chiusa a Cortina d'Ampezzo la terza edizione di Race Future Club, l'iniziativa di Race Ski Magazine che premia i migliori Children italiani quest'anno in collaborazione con Fondazione Cortina. Questa volta da 20 atleti il passaggio a 24,...

Race Future Club, Longo ai ragazzi: «Conta vincere, ma siate sempre umili per continuare a crescere»

«Ci tenevamo tanto a ricordare Elena Fanchini e così abbiamo deciso di dedicarle i nostri uffici ed una sala in particolare. Siamo orgogliosi di questo», fa sapere Stefano Longo, presidente di Fondazione Cortina e vice presidente vicario Fisi, mentre...