NOTTE IRIDATA – Combinata, Stuhec e svizzere da battere. Goggia ci prova, Curtoni e Brignone outsider

Pronostico aperto, gara incerta, interessante, combattuta. E’ tempo di combinata alpina, seconda competizione del programma femminile a St. Moritz 2017. Manche di discesa alle 10.00, sulla Engiadina completa (la stessa di domenica, per intenderci), prova di slalom alle 13 sul tratto finale della stessa pista, che non sarà poi quella dei rapid gates versione gara singola sabato 18 febbraio.

Michelle Gisin, Ilka Stuhec e Sofia Goggia sul podio in Val d'Isere (@Zoom agence)
Michelle Gisin, Ilka Stuhec e Sofia Goggia sul podio in Val d’Isere (@Zoom agence)

PROVA MULTIPLA – Le prime due prove della discesa hanno parlato chiaro: Ilka Stuhec sembra imbattibile sulla Engiadina, almeno in libera. La slovena ha anche vinto l’unica combinata disputata finora in stagione e si troverà di fronte un pendio tutt’altro che ripido in slalom, con una manche probabilmente “dritta”, visto che tracceranno gli americani per favorire Vonn. Morale, sarà l’atleta da battere anche nella prova multipla. Attenzione però: Michelle Gisin, nona e decima nei due training disputato finora, e seconda in Val d’Isere lo scorso dicembre in Coppa, sarà la co-favorita e probabilmente gareggerà anche in discesa domenica. Certo, se la tracciatura tra  i rapid gates non sarà complicata, dovrà però restare sul secondo e mezzo di distacco massimo da Stuhec, nel caso la slovena andasse molto bene in discesa come prevedibile. Potrebbe essere una combinata più per velociste che per le slalomiste, come in Val d’Isere, stravolgendo un po’ l’andamento degli ultimi anni.

Il podio della combinata alpina a Lenzerheide: Kirchgasser, Holdener, Gut
Il podio della combinata alpina a Lenzerheide: Kirchgasser, Holdener, Gut

LE ALTRE – La Svizzera è in ogni caso la squadra da battere: si presenterà in gara con un quartetto clamoroso: Gisin, Gut, Holdener, Feierabend. Lara ha vinto nel format un anno fa in Coppa e al Sestriere, a dicembre, ha sciato benissimo in slalom; Wendy è la detentrice della Coppa di specialità e Denise vanta un quarto posto lo scorso anno nel circuito maggiore come best assoluto in Coppa nella disciplina. Morale, tutte possono lottare per il podio. Neve e meteo faranno la differenza, ma in ogni caso il team rossocrociato fa paura. L’Austria si affida a Michaela Kirchgasser, il Canada a Marie-Michele Gagnon, la Francia ad Anne-Sophie Barthet, ma nessuna sembra particolarmente a suo agio sulla Engiadina. Certo, poi c’è Lindsey Vonn, incognita assoluta data la poca preparazione in slalom, ma sempre orgogliosa e con un passato vincente nella specialità. In gara pure Julia Mancuso, lontanissima però dalla forma migliore.

Wendy Holdener e Lara Gut a Lenzerheide @Zoom Agence
Wendy Holdener e Lara Gut a Lenzerheide @Zoom Agence

ITALIA – Quartetto competitivo per le azzurre: Sofia Goggia, in crescita nelle prove della discesa, ha riportato l’Italia femminile sul podio in Coppa del Mondo nella specialità 22 anni dopo Bibiana Perez e può lottare per il podio a patto di essere vicina a Stuhec in discesa; Federica Brignone ed Elena Curtoni sono outsider, ma per loro molto dipenderà dalla libera: fondamentale restare sotto i due secondi di distacco dalle velociste. Certo, avrebbero bisogno di uno slalom tecnico su un pendio ripido, e invece la manche tra i rapid gates ricalca esattamente il profilo contrario. Infine, ecco Marta Bassino, che romperà il ghiaccio ai Mondiali e continuerà a fare esperienza anche in velocità.

Federica Brignone a St. Moritz (@Zoom agence)
Federica Brignone a St. Moritz (@Zoom agence)

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