Ci sara' ancora chi rimpiangera' Tomba?

L'Italia della velocità fa paura: con 'Inner' a Garmisch sono cinque!

Ci sarà ancora quello che dira’…’ma in Italia manca un Tomba’…ci sarà ancora l’incompetente che partira’ con il ritornello…’ma certo però che la valanga azzura…’, ci sarà ancora quello che affermerà…’ma prima lo sci era trasmesso in televisione’…? Difficile, ma speriamo di no. Siamo ormai davanti ad una storia incredibile da raccontare: un’altra pista domata, un’altra eccezionale tappa di Coppa del Mondo conquistata.

5 SU 7 – Cinque vittorie su sette in discesa più il superG di Beaver Creek con Matteo Marsaglia. Christof Innerhofer che sbanca Beaver Creek, Wengen e Garmisch Partenkirchen, poi Dominik Paris, vice campione del Mondo a Schladming, che primeggia a Bormio e Kitzbuehel. Una stagione trionfale, pazzesca, un record pauroso. Questa è la miracolosa realtà dello sci azzurro che vince e convice. Che si diano una svegliata i media e l’opinione pubblica: siamo davanti ad una leadership incontrastata, è venuto il momento di lodare questi valorosi ragazzi e questo staff così professionale.

RAVETTO: «ABBIAMO I MIGLIORI» – Esulta il dt Claudio Ravetto: «Abbiamo i due migliori velocisti, Innerhofer sul tecnico, Paris a far correre lo sci. Oggi per Christof è stata dura, abbiamo sconfitto gli austriaci che sono sei nei primi dodici e nove nei primi diciotto, ma sul gradino più alto del podio qua in Baviera ci siamo noi. In quattro curve tecniche, da sciare, Innerhofer ha fatto la differenza»  

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