Levi – Le dichiarazioni delle azzurre e i pettorali alla vigilia della gara
Sta per scattare la stagione di Coppa del Mondo anche per lo slalom. Cinque azzurre saranno al via sulla pista ‘Levi Black’, domani, sabato 15 novembre, in Finlandia: Chiara Costazza pettorale n.18, Irene Curtoni, 26, Sarah Pardeller 37, Federica Brignone, 45, Manuela Moelgg, 52.
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Ecco le dichiarazioni alla vigilia delle nostre ragazze grazie all’Ufficio Stampa FISI:
Chiara Costazza fu quinta nel 2006: «Come per i gigantisti a Soelden, noi slalomiste arriviamo qui senza punti di riferimento. A Levi è una gara strana, mi sento molto bene, avrò un pettorale intorno al numero 20 e cercherò di sfruttarlo, ho sempre pensato che si possa fare bene su questo tracciato. Punto comunque a buon piazzamento nelle quindici. Oggi durante la sciata in pista sembrava una neve leggermente diversa rispetto ai giorni scorsi, qui tutti vanno veloci, quindi dovremo andare straveloci. La Shiffrin parte logicamente favorita per la vittoria, ma le svedesi si sono potute allenare qui una settimana fa e conoscono ogni centimetro della pista».
Manuela Moelgg è l’unica protagonista della Coppa ad avere preso parte a tutte le edizioni disputate su questa tracciato. «Conosco bene la pista, c’è un pezzo ripido iniziale che mi piace, poi dobbiamo tenere duro sul piano. Non sono in formissima come speravo di essere in slalom, spero di qualificarmi per la seconda manche. Negli ultimi giorni il fondo si è molto indurito, potrebbe favorirmi».
Irene Curtoni: «Fisicamente sto molto bene, mi sono allenata con grande beneficio. Fortunatamente questa settimana le condizioni del tempo sono migliorate, in autunno abbiamo sempre trovato giornate sfavorevoli. Questa è una pista strana, riserva sempre delle sorprese. Per quanto mi riguarda vale lo stesso discorso del gigante, devo dire che in questi giorni non andava male. Le sensazioni erano buone, speriamo di avere ragione. Cerco di voltare pagina definitivamente dopo la scorsa stagione di stop, pmi piacerebbe arrivare nelle quindici».
Federica Brignone: « Gara difficile perchè parto molto indietro ma ugualmente stuzzicante come sfida. Il bel piazzamento di Soelden in gigante mi ha dato grandi motivazioni, continuiamo su questa strada».
Sarah Pardeller: «Conosco bene il pendio, qui l’anno scorso non riuscii a qualificarmi per la seconda manche. Mi sento abbastanza bene, la schiena è più un problemna muscolare che altro, non ci facciamo troppo caso. Partirò intorno al numero 45, sarà importante entrare nelle trenta, per cui andiamo a tutta».