Vince il superG di Lake Louise
Cosa si può ancora dire di Hermann Maier? Ha vinto ancora. E gli aggettivi adesso si possono sprecare. Pettorale 10: in testa c’era il padrone di casa John Kucera, con 20 centesimi di vantaggio su Michael Walchhofer. Maier ha sciato da Herminator: 59 centesimi a Kucera. E poi si messo lì, nel box del primo della classe. Non ha sofferto granchè: Bode Miller si fermato in pista con uno sci solo, soltanto Didier Defago gli è stato davanti all’intermedio poi è finito quinto, gli altri tutti dietro, anche Didier Cuche, alla fine sul gradino più basso del podio davanti a Walchhofer. Gli azzurri: Werner Heel e Christof Innerhofer hanno avuto i primi due numeri della start list: alle fine hanno chiuso nei primi quindici, 11° e 12°; diciottesimo Peter Fill.
«Peccato per il numero di pettorale – conferma il coach azzurro Gianluca Rulfi – c’erano alcuni passaggi difficili da interpretare, da prendere con cautela. Li paghi con quel mezzo secondo che fa differenza: comunque Werner e Inner hanno fatto una buona gara. Peter, invece, ha avuto qualche problema di visibilità».
Programma dei prossimi giorni? «
Stasera bagagli perché domattina abbiano in volo all’alba da Calgary per Denver. Poi in macchina, sarà lunga visto che in Colorado nevica, ci dicono che sia chiusa una corsia dell’autostrada. Speriamo bene. Da martedì prove, le previsioni meteo a Beaver Creek dicono miglioramento
». Buon viaggio.