Buzzi: «Un’estate di lavoro e di riposo. Ora l’avventura nell’inverno cileno»

E’ giovane e forte, è uno dei nostri ragazzi più validi per il futuro della velocità, è una scommessa che presto potrà diventare realtà. E’ Emanuele Buzzi, per tanti Lele, per molti Ema. Viene da Sappada, forestale, classe 1994, è a pieno titolo entrato a far parte del gruppo di Coppa del Mondo della velocità azzurra grazie ad una stagione davvero esaltante in Coppa Europa con due ‘posti fissi’ conquistati in discesa e superG. Insomma, un 2016 da applausi.

ECCOLO BUZZI – Ma sentiamo Emanuele cosa ci dice prima della partenza per il Cile fissata per domani: «Vengo da una stagione sicuramente positiva in Coppa Europa e in Coppa del Mondo ho iniziato a prendere subito bene le misure. Ho l’opportunità di allenarmi con una squadra eccezionale e non manca giorno in cui non imparo qualcosa di nuovo, strappo un segreto, colgo una novità. Ferie? Un po’ di mare a Lignano e poi quindici giorni a giugno on the road negli States con Guglielmo Bosca. Siamo andati a trovare suo fratello Giulio, ora in Italia da luglio. La primavera e l’estate dal punto di vista del lavoro? E’ andata molto bene. Sugli sci due brevi periodi allo Stelvio e poi uno stage davvero efficace a Zermatt. Atleticamente invece mi sono allenato di più, ho aumentato i carichi di lavoro, l’intensità insomma. Adesso mi aspettano tre settimane intense in Cile e fra le novità ho un altro skiman, ossia Thomas Tuti, che condivido con Mattia Casse e con Guglielmo Bosca»

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