Buon risultato di squadra per gli azzurri

Tre nei primi dieci, in sei nei trenta. L'Italjet continua a volare

Per un attimo si sono trovati al comando della gara Peter Fill davanti a Werner Heel. Quando anche i big come Miller o Walchhofer sono scivolati alle loro spalle, l’impresa storica sembrava quasi realizzabile. Poi la gara è andata avanti, Kroell e Hoffmann hanno superato i nostri ragazzi, che comunque hanno terminato in ottima posizione. «Sono soddisfatto, soprattutto di come ho sciato in basso» ha dichiarato Peter bello sereno. «Nei giorni scorsi stavo davvero male e già essere riuscito a sciare così è stato un ottimo risultato. La parte finale mi piace molto e sono contento di aver avuto le energie per attaccare. Vedremo domani». Più nervoso Innerhofer. «Ho avuto problemi di stomaco tutta la mattina, spero non sia influenza. Cercherò di recuperare per domani». Serafico, come sempre Werner Heel, autore peraltro del miglior tempo nel tratto finale, dove ha recuperato quasi quattro decimi agli avversari. «Domani andrà meglio, sono comunque molto tranquillo». Sorriso a trentasei denti per Aronne Pieruz, autore dei primi punti in Coppa del Mondo: bastava guardarlo in faccia per capire la sua soddisfazione. Peccato invece per Matteo Marsaglia: dopo il primo intermedio ha ‘tagliato’ troppo, infilandosi in un palo e picchiando una gran facciata per terra. «Beh, come vedi un po’ di punti li ho presi – ha dichiarato un po’ sconsolato nel parterre – peccato siano punti di sutura». Cade un po’ troppo, ma ha il passo giusto per ottenere presto un risultato di rilievo. Staudy, infine, è sembrato moderatamente soddisfatto. «Siamo tutti lì, ho forse tenuto un po’ troppo nell’ingresso dell’ultima diagonale e questo può aver compromesso un piazzamento migliore. Era l’ultimo superG prima dei Mondiali, d’ora in avanti conta solo la medaglia!».

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