Bravi i canadesi, Paris spaesato, Fill preciso e i giovani fuori dai punti

Bravissimi i due canadesi. Erik Guay è il migliore quando ci sono da domare salti e dossi, Manuel Osborne-Paradis ha saputo cogliere l’attimo. In pista scendono gli atleti è indubbio, ma un bravo va anche a Martin Rufener (Direttore Tecnico) dove va lui piovono le medaglie. Ad esempio ai mondiali di Are nel 2007, quando era in Svizzera l’ambiente era eccezionale e ammetto di aver cercato di rubargli i segreti della gestione di un team a questi grandi appuntamenti. Adesso in queste due ultime edizioni è in Canada e questa nazione sorprende per determinazione e fame di risultati, chissà che soddisfazione per lui svizzero vincere da straniero in casa sua. Bravi anche i due norvegesi Kjetil Jansrud e Alexander Aamodt Kilde, erano i favoriti e hanno corso come tali, battuti solo dai due super-canadesi che hanno messo in pista quel quid in più da “mondiale”. Nota di merito a Marcel Hirscher e soprattutto a Alexis Pinturault che si lanciano a tutta in una specialità non loro. Che campioni!

ST. MORITZ, SWITZERLAND Ð FEBRUARY 08: Peter Fill of Italy competes during the FIS Alpine Ski World Championships Men's Super-G on February 08, 2017 in St. Moritz, Switzerland (Photo by Alain Grosclaude/Agence Zoom)
ST. MORITZ, SWITZERLAND Ð FEBRUARY 08: Peter Fill of Italy competes during the FIS Alpine Ski World Championships Men’s Super-G on February 08, 2017 in St. Moritz, Switzerland (Photo by Alain Grosclaude/Agence Zoom)

I BIG ITALIANI – Non bene. Ci capisce poco Dominik Paris, l’ho trovato “spaesato”, vero che quest’anno ha vinto a Kitzbuhel, ma vero anche che non riesce a fare l’ultimo step per diventare il numero uno. E’ troppo accomodante sia in pista che fuori, deve far vedere il carattere e farsi rispettare la carriera è troppo corta per sprecare le occasioni! Peter Fill ormai è questo. Fa la sua gara, precisa e senza errori, se altri riescono a spingere di più senza sbagliare gli sono davanti, altrimenti è sul podio. Speriamo per la discesa ha più chance.

I GIOVANI – Neanche a punti (ai Mondiali si prendono solo fino al quindicesimo) Mattia Casse ed Emanuele Buzzi. Trovo comunque giusto l’averli portati. Sono stato accusato di non riempire i contingenti di WC con atleti inconcludenti a fine carriera ma avrei trovato ingiusto, come appariva in prima battuta, non riempire i contingenti ai Mondiali con dei giovani, devono fare esperienza e comunque questo “passa il convento”. Sarei curioso di sapere chi alla fine in FISI ha messo giudizio nell’iscriverli.

men inspection
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TRACCIATURA – Alberto Ghidoni è un bravissimo tecnico che anni fa ho fortemente rivoluto all’interno delle squadre nazionali, ed è anche un amico, oggi però non ha tracciato un SuperG ma una piccola discesa senza prove. Forse era obbligato a fare così ma la mia opinione è che non è stato un gran spettacolo tecnico.

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