Deferito dalla Fisi perchè assente alla presentazione delle squadre
La Commissione Giustizia e Disciplina di primo grado si è pronunciata in merito ad un deferimento della Federazione Italiana Sport Invernali nei confronti di Max Blardone. Vediamo i fatti. Il 13 ottobre l’azzurro ha ricevuto una comunicazione via posta elettronica per recarsi due giorni dopo a Milano per la presentazione della squadra nazionale di sci alpino, serata in cui sono state presentate anche le divisi ufficiali Vuarnet. Blardone in quei giorni si trovava a Saas Fee per un allenamento già programmato da tempo, in quanto da questa stagione, con l’ok della Fisi, il gigantista di Pallanzeno si allena con un team per conto proprio. Il giorno successivo Blardone ha comunicato, sempre per posta elettronica, l’impossibilità di raggiungere Milano in quanto aveva già programmato il training sul ghiacciaio del Vallese da tempo, prenotando la pista e il soggiorno in albergo. Niente presentazione insomma a Milano, serata in cui erano assenti altri atleti, non solo Blardone. A questo punto la Fisi ha inviato il deferimento alla procura federale, che lo ha rinviato a giudizio. Il 18 gennaio poi davanti alla Commisione Giustizia e Disciplina di primo grado si è deciso la sorte dell’ossolano: la richiesta era di 2000 euro di sanzione (in questi casi l’ammenda va solitamente da 1000 a 10000 euro). La tesi difensiva dell’avvocato Ugo Dal Lago, presidente dell’Associazione Nazionale Sciatori, è stata convincente, e Blardone quindi è stato ‘assolto’. In pratica l’avvocato Dal Lago spiegava che Blardone era stato avvisato solamente due giorni prima, e la Fisi, avendo deciso di lasciarlo allenare privatamente, doveva a questo punto accettare i suoi programmi di allenamento in vista dell’opening di Soelden, che preveda da tempo uno stage a Saas Fee.