'Birds of Prey pensiero fisso'

Innerhofer: «Faccio fatica ancora ad addormentarmi…»

Il campione del Mondo è tornato a casa nella notte. Un viaggio ‘eterno’, perchè dal Colorado è transitato, via Denver e Innsbruck, dalla Baviera per tenere sotto controllo la schiena. ‘Inner’ fa fatica ancora a crederci, anche noi. Una vittoria fantastica.

LA VITTORIA PIU’ BELLA IN COPPA – Nel parterre continuava a ripetere quando ha capito che aveva trionfato davvero. Ecco Innerhofer: «Mondiali di Garmisch 2011 a parte, questa delle quattro in Coppa del Mondo è la vittoria più bella». Un successo da antologia. Innerhofer non ha mai smesso di pensare alla giornata di venerdì.

CHIODO FISSO – Un pensiero costante. Continua l’iridato«Già, anche se sono tremendamente stanco, faccio fatica ad addormentarmi, ho sempre le curve, il ‘Goòden Eagle’, le picchiate della ‘Birds of Prey’ in testa. E’ stato un giorno incredibile…» –

SOFFERENZA – Ma quanta sofferenza prima di tornare a vincere. «Se uno guarda le classifiche vede che ho chiuso vincendo con il superG delle finali di Schaldming e praticamente ad inizio stagione sono tornato sul gradino più alto del podio. E’ vero, ma quanta sofferenza per il mal di schiena. A volte mi sono sentito solo, spaesato, senza fiducia. Poi piano piano ho trovato le giuste soluzioni per migliorare e tornare a sciare. A luglio a Les 2 Alpes non riuscivo a fare due giri di continuo, ad agosto ho deciso di lasciar perdere con l’Argentina. Ho poco allenamento nelle gambe. Poi è arrivato il magico momento di Beaver, ma credetemi prima è stata molto dura» –

ORA LA ‘STREIF‘ – ‘Inner’ è carico: «Ho vinto a Bormio sulla ‘Stelvio’, quindi a Beaver Creek sulla ‘Birds of Prey’, adesso mi manca la ‘Streif’ di Kitzbuehel, così ho completato le tre piste da discesa più insidiose e anche più celebri al mondo».

RIPOSO – Adesso per il finanziere di Gais almeno tre giorni di riposo totale: «Ho proprio necessità di riposare, per me e per la mia schiena…».

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