Azzurre, intensificato il lavoro in Sud America

«Anche Cile per le discesiste e due volte Ushuaia per le slalomgigantiste»

Non ci sono state rivoluzioni, nemmeno nel settore femminile. Ecco Raimund Plancker, al secondo anno nel ruolo di direttore tecnico: «Come per il settore maschile, anche noi abbiamo utilizzato il criterio del gruppo WC e squadra A, una novità insomma. Tuttavia dal punto di vista degli allenamenti non cambia nulla, ossia ci sarà il gruppo delle discipline tecniche, che ha visto il nuovo innesto di Cesare Pastore per lo slalom, e quello della velocità. In B staff praticamente confermato e alcune atlete inserite nominalmente in questo gruppo faranno parte del progetto della massima serie, come ad esempio una Enrica Cipriani, che ha fatto due ‘posti fissi’ in velocità, o anche le più giovani come Sofia Goggia, anche lei due ‘posti fissi’. Non cambia insomma granchè dalla passata stagione, anche se abbiamo apportato novità negli allenamenti estivi. Molto importante sarà la preparazione atletica da metà maggio fino a luglio e anche in estate inoltrata. Le slalomgigantiste ad esempio, che hanno sciato anche ad aprile per prendere confidenza con il nuovo materiale,si dedicheranno parecchio al lavoro ‘a secco’ e torneranno sulla neve solo dal 22 luglio a Ushuaia dove si fermeranno fino al 10 agosto. Poi a settembre altri 15 giorni sempre a Ushuaia, eccezion fatta per Irene Curtoni che preferisce fare solo il secondo periodo di lavoro in Sudamerica. Le velociste effettueranno da settimana prossima due blocchi di lavoro a Stubai in Austria, dal 7 all’11 e dal 14 al 17. Per quel che riguarda la trasferta sudamericana, scieranno tutto settembre, vuoi in Cile a La Parva per fare velocità, vuoi a Ushuaia». Che fine farà quel progetto ‘abbozzato’ l’anno scorso sulla polivalenza? «Innanzitutto partiamo dal punto di vista che le polivalenti a tutti gli effetti nelle donne sono solo quattro, ossia Vonn, Maze, Goergl e Riesch, ma comunque dobbiamo rendere alcune atlete competitive almeno in un’altra disciplina. Sto parlando di Federica Brignone che farà ancora un carico di lavoro importante per lo slalom, di Elena Curtoni che oltre al superG può crescere non solo in discesa ma anche in gigante e di Lisa Agerer, che oltre al gigante può far bene anche in velocità», chiude il carabiniere gardenese.

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