Non ce l'ha fatta a conquistare una wild card per Flushing Meadows
La notizia è ‘rimbalzata’ un po’ su tutti i portali web internazionali dedicati agli sport invernali, ma merita comunque di essere riportata: Bode Miller ha fallito il suo tentativo di conquistare una delle wild card per accedere al tabellone dello US Open di tennis a Flushing Meadows. «È tutta la vita che gioco a tennis e questo sport fa parte della mia vita quasi quanto lo sci. Sono un atleta di alto livello e credo di aver un buon livello di gioco, ma non posso certo competere con atleti di vent’anni che fanno parte delle squadre universitarie e che magari giocano tra i primi 500 al mondo in questa disciplina». Bode ha preso parte al torneo di qualificazione della zona Hawaii Pacific nell’ambito del National Playoff, ideato dall’USTA per consentire a tutti di aspirare a gareggiare nel massimo torneo tennistico nazionale. «Mi sembra una grande idea, credo che se qualcuno ha voglia di allenarsi, perché non dargli l’opportunità di coltivare un sogno?».
Sogno che per quanto riguarda Bode si è infranto contro il 6-4 6-2 che gli ha imposto il trentunenne Erik Nelson-Kortland, che forse con questa vittoria ha ottenuto l’apice della sua notorietà sportiva.
Una nota conclusiva: la Usta ha promesso una donazione di 5000 dollari alla Turtle Ridge Foundation, gestita dallo stesso Bode e che opera a favore dei bambini, in cambio della sua partecipazione al torneo.